Per la prima volta nella sua storia gli abbonati di Netflix sono in calo e i motivi potrebbero essere diversi. Le compagnie competitrici che sono spuntate da diversi anni, infatti, non sono nomi da poter sottovalutare. Prime video e Disney Plus, per dirne alcuni, hanno sicuramente inficiato sui numeri che la società di Los Gatos ha avuto in questo ultimo periodo e le contromisure non tarderanno di sicuro ad arrivare. Stando infatti ai numeri del primo trimestre, sono intorno ai 200mila gli utenti che avrebbero lasciato la nota piattaforma. Calcolando, poi, che oltre 700mila account russi sono stati sospesi per la politica adottata dall’azienda in merito al conflitto ucraino, gli introiti di Netflix della prima fase del 2022 non sono dei più rosei. Quello che si è deciso di fare, allora, è andare ad operare sugli account condivisi per massimizzare le vendite e permettere ad un numero maggiore di persone di accedere al servizio.
Stando alle ultime stime fatte in merito al futuro dell’utenza di Netflix, potrebbe salire a quasi 2 milioni il numero di consumatori che in futuro andrebbero a lasciare la piattaforma. La colpa di ciò è stata identificata nella cattiva gestione dell’uso, come accennavamo, degli account condivisi. Questa strategia è stata, in verità, sempre trattata marginalmente e con una certa confusione da Netflix. Se all'inizio del suo percorso, infatti, era stato deciso di puntare molto sulla condivisione dell’account fra più utenti, in un secondo momento si è invece optato per un cambio di rotta, cercando di limitare il numero di persone alle quali era possibile usufruire della piattaforma contemporaneamente. Il mese scorso, però, sono partiti diversi progetti pilota riguardo la fatturazione per più account nei mercati dell’America latina e sembra che a breve avverrà altrettanto anche negli Stati Uniti.
Stando a quanto è possibile vedere nei succitati progetti pilota, quello che ci aspetterà sarà la possibilità di condividere il proprio abbonamento Netflix al di fuori della famiglia con la creazione di “sotto account”. In Costa Rica, ad esempio, attualmente la fatturazione di uno di questi si aggirerebbe intorno ai 3 dollari e se le cose dovessero essere simili per quello che aspetta anche Stati Uniti ed Europa, sembra che la cosa possa essere abbastanza conveniente per gli utenti. In questo modo il bacino d’utenza di Netflix potrebbe tornare ad aumentare e la gestione dei profili andrebbe ad essere controllata in modo più efficiente. In attesa dei prossimi sviluppi attendiamo, curiosi, che l'esperimento venga condotto anche qui da noi e che si riveli vantaggioso quanto ci aspettiamo.
LEGGI ANCHE: Netflix, sempre più utenti condividono il proprio account: cosa è emerso dal sondaggio